L'apparecchio di contenzione, chiamato anche apparecchio contenitivo, è una soluzione nel campo dell'ortodonzia invisibile che può essere realizzata sia in plastica trasparente ma anche da fili metallici. In genere viene usato come step successivo alla terapia ortodontica per mantenere i risultati raggiunti ed evitare la recidiva. Dopo tanta fatica sarebbe un peccato vedere i denti che poco a poco ritornano alla loro posizione originaria. 

Grazie alle mascherine di contenzione è possibile evitare questo spiacevole evento. Oggi vogliamo spiegarti come pulirlo nel modo giusto.

Come si pulisce l'apparecchio di contenzione

Tipologie di contenzione

Al termine di un trattamento ortodontico può capitare che, una volta rimosso l'apparecchio, i denti tendano a muoversi naturalmente, fino a recuperare la posizione iniziale. La recidiva ortodontica non è l'unica ragione che spinge il dentista a proporre l'uso di soluzioni di contenzione. Infatti, anche gli sforzi muscolari a cui la bocca è costantemente sottoposta può spingere i denti, non ancora consolidanti nella loro nuova sede, a spostarsi. L'uso di queste mascherine è essenziale per impedire questa situazione e non vanificare gli sforzi fatti per ottenere un sorriso perfetto

I retainers, come vengono chiamati in modo generico, possono essere di due tipi:

  • apparecchio di contenzione mobile, caratterizzato da una mascherina di plastica invisibile o da una placca metallica;
  • apparecchio di contenzione fisso, caratterizzato da un filo di acciaio metallico fissato nella parte interna dei denti.

L'apparecchio mobile ha un'efficacia strettamente connessa al comportamento del paziente. Questa soluzione va indossata per almeno due o tre anni, con periodici controlli dal dentista che dovrà monitorare l'evoluzione della posizione dei denti. Se il paziente non indossa in modo costante la mascherina di contenzione, tutto il giorno o solo la notte in base alla terapia prescritta dal dentista, i denti si sposteranno inevitabilmente.

Con l'apparecchio fisso questo non accade poiché i fili vengono applicati all'interno delle arcate e non possono essere rimossi dal paziente. In genere si consiglia di tenerlo fino all'estrazione dei denti del giudizio ma solitamente viene tenuto per sempre.

Entrambe le soluzioni non creano dolore poiché sono create su misura in laboratorio per adattarsi perfettamente ai denti. Se si avverte fastidio è importante parlarne con il proprio dentista che valuterà il modo migliore per rimediare.

Come si pulisce l'apparecchio di contenzione

Proprio come i denti, anche le mascherine devono essere pulite quotidianamente per impedire a batteri e residui di cibo di favorire l'accumulo di tartaro. Dopo aver rimosso l'apparecchio mobile è possibile igienizzarlo con un normale dentifricio o con un detergente specifico così da rimuovere i batteri e lo sporco accumulato. Questa operazione va fatta ogni volta che la mascherina viene rimossa, sia al mattino prima di riporla nell'apposito contenitore fino alla sera, e sia durante la giornata se è necessario portarla per periodi prolungati.

L'apparecchio di contenzione fisso può essere pulito utilizzando uno spazzolino morbido e il filo interdentale ogni volta che si procede con le azioni quotidiane di igiene orale.

Il consiglio che diamo sempre ai nostri pazienti è quello di proseguire il trattamento ortodontico con soluzioni di mantenimento per impedire il verificarsi di recidive. Se hai bisogno di una consulenza professionale per il benessere dei tuoi denti puoi contattare il nostro Studio Dentistico Piras Denotti e prenotare un appuntamento!

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