La malocclusione dentale è un disturbo molto comune tra le persone di tutte le età, soprattutto tra i bambini. Quando si manifesta in forma lieve viene spesso sottovalutata e si tende a dare poco peso ai primi sintomi. Al contrario invece, è necessario sottoporsi a una visita gnatologica specialistica fin da subito per comprendere le cause e i rimedi per la malocclusione

Questa patologia può avere conseguenze poco piacevoli se non viene curata tempestivamente. In questo articolo ti aiutiamo a capire quali sono le cause che provocano questa problematica.

Cause della malocclusione dentale

Cause della malocclusione dentale

Quando si parla di malocclusione ci si riferisce a un disallineamento dei denti sull'arcata superiore e inferiore della bocca, con uno squilibrio tra la mandibola e la mascella di varia entità. Questa condizione può verificarsi in seguito a diverse cause quali:

  • l'abitudine a succhiare il pollice o le dita oltre i 4 anni di età;
  • ricostruzioni o apparecchi eseguiti in modo errato;
  • bruxismo;
  • traumi facciali;
  • perdita di uno o più denti, qualora non venga posizionata una protesi dentale.

Individuare tempestivamente questa problematica è essenziale per evitare spiacevoli conseguenze. Il disallineamento può infatti provocare danni seri che interessano l'intero organismo: dolori alla schiena, mal di testa e problemi uditivi. Inoltre, può comportare una difficoltà nella masticazione e causare problemi durante la digestione.

Come capire se hai una malocclusione

La cattiva occlusione dentale si manifesta in modi diversi in base al paziente e in relazione alla gravità del disturbo. Tra i sintomi più diffusi che devono metterti in allarme troviamo:

  • difficoltà nella masticazione
  • mal allineamento del viso
  • tendenza a respirare con la bocca aperta
  • difficoltà a respirare
  • problemi da reflusso gastro-esofageo (poco frequenti)
  • difficoltà a parlare (piuttosto rare)

Solo una visita in uno studio dentistico può aiutarti a diagnosticare correttamente questo disturbo.

Le diverse classi di una cattiva occlusione dentale 

La malocclusione può essere classificata in tre diverse classi in base alla gravità con cui si manifesta. 

La classe 1 si verifica quando l'arcata inferiore è sovrastata leggermente da quella superiore, ma sono presenti denti accavallati, molto distanziati o ruotati. In questo caso si parla di morso lievemente anormale.

La classe 2 di malocclusione si presenta quando l'arcata superiore sovrasta di molto l'arcata inferiore. 

La classe 3 si manifesta nei bambini e per questo motivo risulta essere più facile da correggere se individuata in tempo. Se questo disturbo viene trascurato sarà davvero impegnativo correggerlo in adolescenza o in età adulta.

Curare una malocclusione dentale

Una visita gnatologica ti permetterà di comprendere le cause che hanno provocato il disturbo e la cura migliore da seguire. Ad esempio, in caso di malocclusione media o moderata è possibile seguire due soluzioni:

  • se è presente affollamento, ad esempio denti del giudizio o molari che spingono i denti, è necessario procedere con un intervento di estrazione dentaria;
  • interventi di ortodonzia per rimediare all'affollamento tramite apparecchi fissi o mobili.

Inoltre, è molto importante correggere le abitudini comportamentali che accentuano il problema. I bite notturni possono aiutare a trovare una soluzione al bruxismo mentre gli apparecchi passivi possono essere utili per guidare e semplificare la masticazione. Se il bambino è piccolo, è importante aiutarlo a perdere l'abitudine di succhiarsi il dito e di bere dal biberon.

Se si tratta invece di malocclusioni congenite, potrebbe essere necessario intervenire con trattamenti chirurgici invasivi per riallineare le arcata e rimodellare i denti correttamente.

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