Il frenulo labiale è un tessuto connettivo non muscolare che permette di unire le labbra con la mucosa alveolare. Quando la sua dimensione non è adeguata per le caratteristiche dal cavo orale è necessario intervenire per correggerlo. Ad esempio, il frenulo potrebbe essere troppo lungo o troppo corto e causare disturbi e patologie più o meno gravi.
Oggi vogliamo parlarti del frenulo labiale superiore troppo lungo e dei trattamenti che ci permettono di ritrovare il benessere e la salute della bocca.
Quando il frenulo è patologico?
Possiamo considerare un frenulo patologico quando presenta anomalie di inserzione, volume, spesso o consistenza delle fibre. In questi casi possono verificarsi problemi ortodontici, estetici, parodontali o protesiche che vanno gestite in modo adeguato da parte di un dentista specialista.
Il frenulo può ostacolare la chiusura del diastema, ovvero lo spazio tra gli incisivi centrali superiori presente fisiologicamente nei bambini tra gli 8 e i 10 anni e che è destinato a chiudersi grazie alla spinta dei denti incisivi laterali e canini.
L'intervento frenulotomia e frenulectomia viene fatto in genere quando ci sono impedimenti alle normali funzioni o quando il paziente avverte dolore. Qualora non vi siano conseguenze gravi dovute allo sviluppo del frenulo è preferibile evitare l'intervento chirurgico. Per conseguenze gravi possiamo considerare ad esempio se il paziente presenta problemi nel parlare, nel mangiare o quando la sua lunghezza determina un diastema che causa problemi di malocclusioni e di accavallamento dei denti.
Se il problema è dato dal frenulo labiale troppo sviluppato, prima di procedere con un intervento di chirurgia orale è bene seguire un trattamento ortodontico perché in caso contrario il tessuto cicatriziale potrebbe impedire la chiusura del diastema.
Chirurgia orale per ridurre il frenulo labiale
La tipologia di intervento dipende da numerosi fattori quali: l'età del paziente e la lunghezza del frenulo. L'intervento consiste in un taglio che consente di correggere la lunghezza lasciando maggiore libertà di movimento al labbro o alla lingua.
È molto importante ricordare che prima di procedere con un intervento di questo tipo sarebbe preferibile attendere che il paziente abbia completato la dentizione permanente. Si sconsiglia di intervenire su bambini molto piccoli o che ancora possiedono denti da latte. Infatti, questo disturbo potrebbe essere temporaneo e attenuarsi o regredire totalmente una volta che le arcate sono al completo. In genere si interviene in età pediatrica solo quando sono presenti gravi conseguenze che compromettono lo sviluppo del bambino.
Come avviene l'intervento?
L'approccio più indicato è determinato dall'età del paziente. Se si tratta di un neonato, l'intervento si svolge in ambulatorio e il piccolo dovrà essere immobilizzato. In età prescolare risulta molto difficile avere la collaborazione del bambino senza l'uso della sedazione e dell'anestesia generale. A partire dagli 8 anni il bambino è maggiormente collaborativo ed è possibile procedere in ambulatorio anche senza l'uso della sedazione.
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